Sicurezza nelle scuole a settembre dopo il covid

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sicurezza nelle scuole

Tutti di nuovo in classe a settembre nella massima sicurezza, ha annunciato il ministro della salute, Roberto Speranza. Secondo i dati forniti dall’UNESCO sono oltre 190 i Paesi in cui le scuole hanno chiuso le attività didattiche, pari al 90% della popolazione studentesca.

MISURE DI SICUREZZA APPLICATE PER LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE

Il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina promette il ritorno tra i banchi in sicurezza, lo comunica attraverso un post su facebook. Il ministro afferma che il rientro in sicurezza sarà garantito seguendo le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico del Ministero della salute.

Il Comitato Tecnico Scientifico, istituito per l’emergenza coronavirus, ha redatto un protocollo di sicurezza come guida per la riapertura delle scuole a settembre, presentato al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Agostino Miozzo, ha affermato che l’obbiettivo principale è quello di riuscire a conciliare il contenimento del rischio di contagio con recupero delle normali attività scolastiche per gli studenti e per tutti coloro che prestano il proprio lavoro nel campo dell’istruzione. Il fulcro su cui fa leva il protocollo del Comitato Tecnico-Scientifico:

  • il distanziamento fisico,
  • le misure di igiene e prevenzione.

Quanto al distanziamento fisico: Il documento stabilisce che si dovrà rispettare la distanza di un metro nelle aule (pertanto sarà necessario riorganizzare la disposizione dei banchi nelle aule), nei laboratori, in aula magna e nei teatri scolastici. Mentre la distanza nelle palestre durante le ore di attività fisica sarà di due metri, (meglio se svolta all’aperto). Riconoscendo, tuttavia alle singole scuole una certa autonomia diretta a stabilire le misure di sicurezza a seconda dei propri spazi, del personale e degli alunni presenti. Le distanze dovranno essere rispettate anche durante la ricreazione (preferibilmente svolta all’aperto) per evitare possibili assembramenti.

Il rispetto del distanziamento degli studenti in aula non sempre è garantito, a questo proposito gli esperti suggeriscono di ottimizzare gli spazi attraverso l’impiego di investimenti e risorse.
Quanto alle misure di igiene e prevenzione: il documento prescrive al dirigente scolastico l’obbligo di sanificare tutti i locali dell’istituto scolastico prima della riapertura della scuola. dovranno essere rispettate le operazioni di pulizia eseguite quotidianamente, come stabilito dall’Istituto Superiore della Sanità e indicate nella circolare del Ministero della Salute.

E’ obbligatoria la presenza dei dispenser di gel igienizzanti per l’igiene delle mani sia per gli studenti che per l’intero personale scolastico. Gli alunni e tutto il personale scolastico sono obbligati ad indossare la mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione per tutta la permanenza a scuola, fatta eccezione per i bambini al di sotto dei 6 anni di età e per i soggetti affetti da forme di disabilità per i quali l’uso della mascherina è incompatibile con la patologia. Il protocollo stabilisce inoltre di restare a casa se:

  • la temperatura corporea superi i 37,5 gradi
  • se si è stati in contatto con positivi al covid-19 negli ultimi 14 giorni
  • se si è stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni

Tuttavia gli studenti non saranno sottoposti a misurazione della temperatura all’ingresso della scuola, pertanto si rimanda alla responsabilità individuale rispetto allo stato di salute proprio o dei minori affidati alla responsabilità genitoriale. E’ fondamentale ricordare che oltre alle misure di prevenzione individuale e collettive menzionate da adottare in ambito scolastico, è necessaria una collaborazione attiva di studenti e famiglie ai quali è richiesto di rispettare le regole dirette a contrastare la diffusione dell’epidemia, nella consapevolezza che il rientro nelle scuole potrebbe inevitabilmente comportare il rischio di nuovi contagi.

Poichè il diritto allo studio e l’esigenza sociale di riapertura delle scuole si confronta con un concepibile e non ancora azzerato rischio, è necessaria, quindi, responsabilità condivisa e collettiva. Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona. Secondo l’Unesco, l’epidemia di covid-19 ha provocato una grave crisi educativa e non solo. Le scuole infatti non sono solo luoghi di apprendimento ma assicurano protezione sociale, salute e supporto emotivo. Inoltre si legge ancora nel documento che occorrerà:

  • valutare la possibilità che ogni docente provveda a disinfettare la cattedra e oggetti ad uso promiscuo prima di consegnare la classe al docente successivo
  • non utilizzare i banchi in maniera promiscua se non dopo aver disinfettato accuratamente le superfici

Il documento del Comitato dichiara inoltre, che il consumo del pasto va sempre assicurato, rispettando sempre le regole previste per il distanziamento fisico, attraverso la gestione degli spazi, dei turni di fruizione e in forma residuale, consumando il pasto in classe al fine di evitare assembramenti nei corridoi degli Istituti scolastici.

LINEE GUIDA PER I PIU’ PICCOLI

Nella scuola dell’infanzia il distanziamento fisico rappresenta una vera criticità, pertanto saranno richieste particolari attenzioni sull’organizzazione degli spazi e sul comportamento del personale. Gli alunni delle scuole dell’infanzia NON dovranno indossare la mascherina, pertanto sarà il personale ad utilizzare dispositivi aggiuntivi, quali ad esempio guanti in nitrile. Il Comitato Tecnico-Scientifico prescrive di:

  • pulire assiduamente le superfici
  • lavare spesso e accuratamente le mani
  • ridurre il numero di bambini presenti in classe

Inoltre la federazione Italiana Medici Pediatri ha presentato al ministro della salute Roberto Speranza e al ministro dell’istruzione Lucia Azzolina alcune importanti strategie organizzative, raccolte in un documento per il nuovo anno scolastico che partirà a settembre, per i bambini della scuola dell’infanzia e degli asili nido.

Raccomanda la vaccinazione anti influenzale a partire dai sei mesi di vita. Consiglia il divieto di portare giochi da casa e lo scambio di materiale tra alunni, raccomanda di lavare costantemente le mani e maggiori attività all’aperto in gruppi formati da pochi bambini. Inoltre nel documento presentato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri sono indicati alcuni requisiti necessari affinchè le lezioni possano avere inizio in sicurezza, quali ampiezza dei locali rispetto al numero di bambini presenti e adeguata aerazione, regolare sanificazione seguendo le procedure stabilite. L’obiettivo è quello di evitare nuovamente contagi incontrollati.

RICORDIAMO LE CINQUE REGOLE PER IL RIENTRO A SCUOLA IN SICUREZZA

  1. Se sei affetto da problemi respiratori quali ad esempio tosse raffreddore o febbre è necessario parlarne con i tuoi genitori e NON andare a scuola
  2. Indossa sempre la mascherina quando sei a scuola
  3. Rispetta la segnaletica relativa alla distanza di sicurezza e segui le indicazioni degli insegnanti
  4. Rispetta la distanza di un metro e evita gli assembramenti e il conatto fisico con i compagni
  5. Lava di frequente le mani oppure utilizza il gel disinfettante nei dispenser messi a disposizione dalla scuola.